Il fico maledetto. 2007
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"La mattina dopo, mentre rientrava in città, ebbe fame. Vedendo un fico sulla strada, gli si avvicinò, ma non vi trovò altro che foglie, e gli disse: "Non nasca mai più frutto da te". E subito quel fico si seccò. Vedendo ciò i discepoli rimasero stupiti e dissero: "Come mai il fico si è seccato immediatamente?". Rispose Gesù: "In verità vi dico: Se avrete fede e non dubiterete, non solo potrete fare ciò che è accaduto a questo fico, ma anche se direte a questo monte: Levati di lì e gettati nel mare, ciò avverrà. E tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete."
Matteo, Vangelo cap.21
Mia piccola Eva.
(Autocomandamento)
Scegliere un senso di comunità o un senso individuale? Piuttosto di partire senza un’idea chiara su questo, pianta tutto e fai una semplice cosa piena d’amore, questa non si tradirà.
Prova a fare delle figure autosufficienti, da smaltare o meno, che possano stare anche da sole oltre che raggruppate; un tentativo di massima dignità entro stretti confini, i soliti… la testa, le mani, l’espressione, la posizione. Tenta la strada del falso semplice, digerendo tutta l’antipatia che può suscitare come se fosse un pregio; e poi cerca in quell’antipatia la possibilità di un mondo in cui puoi starci dentro senza per forza affrontar subito tutte le novità che possono apparirti davanti.
Rendi sfacciata fino al ridicolo la tua pavida, eroica ricerca del senso religioso, riannoda i nessi. Esigenze sono queste ben più forti della bellezza, ma la bellezza è un richiamo a tradimento e tu ne sarai irretito a sprazzi, periodicamente.
Prendi pure spesso abbagli nella tua ricerca quando vuoi commistare la bellezza ad altre urgenze. Si può certo fare un bel brutto, ma questa fu già scoperta paradossale del tuo primo pelo.
Cerca ciò che ti eccita, ciò che ti urge, cosa d’eccezionale devi condurre a norma visiva, cosa, una volta trovato, con difficoltà ti dovrà apparire semplice. Questo, per ora, è il cammino.
Mi piace quando la scoperta diventa semplice od ovvia, quando posso solo distrattamente pensare alla fatica di aver realizzato ciò che vedo. Allora soltanto l’esecuzione sarà rapida ed io sarò guidato dalla buona digestione; il mio moto occulto se brucerà sarà luminoso, e brucerà. Anche il gesto sarà libero! Quanti anni d’intiepidimento e cautela mi hanno illegnito!
A chi diceva che eri una promessa, di’: “Chi annuncia meraviglie promette mari e monti, chi promette e non mantiene fa promesse da marinaio. E se i risultati non corrispondono alle promesse, qualcuno dice che “le montagne partoriscono il topolino”. Ma che c’è di male, è un grazioso animaletto, così ben distillato!”
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