Il FERROVECCHIO sul SILE - 1990 -
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Io so, Nicola, che nel commercio tra uomini può esistere un compenso più alto dell'amicizia, che non è dato a tutti e trascende le cose terrestri: è la somiglianza, che si fissa su idee irremovibili, stanti, accresciute sul solco di altri “simili”.
Prendiamo il mare insieme, convinti che nei sentimenti saremo degni, con testa e mani buone.
Forza dunque, pilota, simile, compagno, ti voglio bene come ad una speranza, il nostro compenso sarà la traversata.
Forza dunque a me, animale sensibile, da tempo condannato per spreco d'amore.
Rafforziamo in noi il giuramento implicito che facemmo, che senz'altro facemmo entrambi.
A un nuovo ordine allora, tenaci come uomini forti e sensibili. Poiché sapremo spenderci e il sacrificio è forza, non esiste maggiore e più durevole convinzione.
In solitudine all'indifferente silenzio dell'arte dei circoli, delle gallerie e dei musei per se stessa incapace di indirizzare un solo raggio dall'occhio di Dio al cuore umano.
Nell'arte ritroveremo il dialogo con gli antichi, muti ed eternamente interpretabili. Che eredità d'immagini Nicola! che pesanti volumi affronteremo!
Assolutamente non dubito che faremo strada chiusi in questa stanza.
Ma è giunta l'ora di non fare più gli eroi, aldilà di ogni convinzione essere Eroi! e dedicare la vita intera alla Bellezza, non per noi stessi.
Ma perchè quella dea resti ancora tra noi uomini.
CII
Gli anni della fanciullezza sono, nella memoria di ciascheduno, quasi i tempi favolosi della sua vita, come, nella memoria delle nazioni, i tempi favolosi sono quelli della fanciullezza delle medesime.Giacomo Leopardi, "Pensieri"
Io so, Nicola, che nel commercio tra uomini può esistere un compenso più alto dell'amicizia, che non è dato a tutti e trascende le cose terrestri: è la somiglianza, che si fissa su idee irremovibili, stanti, accresciute sul solco di altri “simili”.
Prendiamo il mare insieme, convinti che nei sentimenti saremo degni, con testa e mani buone.
Forza dunque, pilota, simile, compagno, ti voglio bene come ad una speranza, il nostro compenso sarà la traversata.
Forza dunque a me, animale sensibile, da tempo condannato per spreco d'amore.
Rafforziamo in noi il giuramento implicito che facemmo, che senz'altro facemmo entrambi.
A un nuovo ordine allora, tenaci come uomini forti e sensibili. Poiché sapremo spenderci e il sacrificio è forza, non esiste maggiore e più durevole convinzione.
In solitudine all'indifferente silenzio dell'arte dei circoli, delle gallerie e dei musei per se stessa incapace di indirizzare un solo raggio dall'occhio di Dio al cuore umano.
Nell'arte ritroveremo il dialogo con gli antichi, muti ed eternamente interpretabili. Che eredità d'immagini Nicola! che pesanti volumi affronteremo!
Assolutamente non dubito che faremo strada chiusi in questa stanza.
Ma è giunta l'ora di non fare più gli eroi, aldilà di ogni convinzione essere Eroi! e dedicare la vita intera alla Bellezza, non per noi stessi.
Ma perchè quella dea resti ancora tra noi uomini.
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