Iconomachia
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Se esiste L'inferno, Roma ci sta sopra.
Ciascun Uomo è un falso testimone, traditore, mentitore, e dalla sua bocca non esce nessuna parola veritiera.
Se non ci fossero le malvage lingue, non ci sarebbe mai bisogno della spada
Il serpente èl'immagine della menzogna. Esso infatti si torce sempre, sia quando si muove che quando è fermo. Solo quando è morto sta diritto.
Il numero dei diavoli è infinito, e non sono tutti diavoli da poco, ma anche diavoli statali e diavoli principeschi.
Dio concede spesso a Satana di dire la verità - ma solo per rafforzare il dubbio.
La fede non illumina la ragione, anzi la rende cieca
Il fatto che queste immagini di natura zoomorfa siano qui è parte di un piano. infatti spesso l'allegoria è confinante con la caricatura e la parodia, è un unico versante sarcastico che nella battaglia per immagini ha saputo narrare un mondo d'opinioni. Mi piacerebbe vederle tutte queste battaglie xilografiche, dove l'ingegno della penna richiedeva ad un probabile sorriso strappato di prendere partito.
Anche se è una forma d'arte che apparentemente confina col costume, l'iconomachia è sempre stata più fervida e perfida nei tempi delle grandi crisi, degli scismi o delle rivoluzioni. Tempi che sono valorizzati da questa lotta armata dell'immagine, in cui l'artista potenzia, costruisce e raffigura la critica; segnando la posizione del suo tempo, della sua area e della sua comunità con maggior evidenza.
E' un'arte non universale, e in questo senso totalmente sottoposta alla sua contingenza, ai suoi personaggi.
E' infatti questa la sua forza!
Se esiste L'inferno, Roma ci sta sopra.
Lutero, Weimarer Ausgabe
L'asino -Papa di Roma, 1523.
Ciascun Uomo è un falso testimone, traditore, mentitore, e dalla sua bocca non esce nessuna parola veritiera.
Lutero, Weimarer Ausgabe
Lutero e il diavolo sobillano i popoli contro Roma, 1520.
Se non ci fossero le malvage lingue, non ci sarebbe mai bisogno della spada
Lutero, Weimarer Ausgabe
Le 7 teste di Lutero,1529.
Il serpente èl'immagine della menzogna. Esso infatti si torce sempre, sia quando si muove che quando è fermo. Solo quando è morto sta diritto.
Lutero, Tischreden
L'armoniosa unione tra Lutero e il diavolo, 1525.
Il numero dei diavoli è infinito, e non sono tutti diavoli da poco, ma anche diavoli statali e diavoli principeschi.
Lutero, Tischreden
Ritratto allegorico del papato punito, 1545.
Dio concede spesso a Satana di dire la verità - ma solo per rafforzare il dubbio.
Lutero, Tischreden
Il vitello-monaco di Freiberg, 1523.
La fede non illumina la ragione, anzi la rende cieca
Lutero, Weimarer Ausgabe
Altra caricatura asinina del Papa, 1545.
Il fatto che queste immagini di natura zoomorfa siano qui è parte di un piano. infatti spesso l'allegoria è confinante con la caricatura e la parodia, è un unico versante sarcastico che nella battaglia per immagini ha saputo narrare un mondo d'opinioni. Mi piacerebbe vederle tutte queste battaglie xilografiche, dove l'ingegno della penna richiedeva ad un probabile sorriso strappato di prendere partito.
Anche se è una forma d'arte che apparentemente confina col costume, l'iconomachia è sempre stata più fervida e perfida nei tempi delle grandi crisi, degli scismi o delle rivoluzioni. Tempi che sono valorizzati da questa lotta armata dell'immagine, in cui l'artista potenzia, costruisce e raffigura la critica; segnando la posizione del suo tempo, della sua area e della sua comunità con maggior evidenza.
E' un'arte non universale, e in questo senso totalmente sottoposta alla sua contingenza, ai suoi personaggi.
E' infatti questa la sua forza!