Prima settimana in Chile
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Il Crate – partner locale di Accri – è una realtà territoriale grande e ben strutturata nella regione del Maule, ha più di un centinaio tra dipendenti e collaboratori e il lavoro che svolge in campo rurale e urbano per far fronte alle situazioni d’impoverimento e di disagio appare serissimo: psicologi, sociologi, tecnici forestali, agronomi ed altre figure professionali coordinano progetti e interventi di vario tipo e a differente livello per quel che riguarda i problemi di abuso familiare, maltrattamenti, alloggi, valorizzazione territoriale, sviluppo rurale, etc. Il progetto Accri-Crate in cui siamo inseriti, (in zona Curicò, settore Hualañe e Curepto in appoggio alla popolazione campesina) viene condotto in una équipe formata da un ingegnere-agronomo, un tecnico forestale, una sociologa più noi due. Questa è la situazione d’ufficio. C’è una certa aspettativa per il nostro apporto circa le dinamiche di comunità su cui Accri ci ha formati, vedremo con il passare del tempo se sapremo onorarla, per ora viviamoci questo compito come un’impresa importante, pieni di propositi; fossero pure un poco ingenui.
"El hilo se ha perdido; el laberinto se ha perdido también. Ahora ni siquiera sabemos si rodea un laberinto, un secreto cosmos, o un caos azaroso. Nuestro hermoso deber es imaginar que hay un laberinto y un hilo."
Jorge Luis Borges, "El hilo de la fàbula"
L'oceano, il pacifico.
Prima settimana in Cile, ultima del mese. Una settimana d’accompagnamento e introduzione al progetto. Una realtà nuovissima per me, in una regione degli antipodi dove le differenze climatiche del mondo sorvolato tendono a riassimilarsi e sembra di essere a casa o giù di lì. Ma questi pioppi autunnali sono inghirlandati da una strana specie di vischio coi fiori rossi, e crescono palme e araucarie in questo paesaggio di vastissimi vigneti, e ci sono uccelli nuovi da riclassificare per proprio uso...
Questo oceano che vedo per la prima volta batte con forza sopra le sabbie nere delle coste, se non sapessi che è il pacifico direi che è un violento mare vichingo da cui salpare ancora per scoprire un nuovo continente.
Questo oceano che vedo per la prima volta batte con forza sopra le sabbie nere delle coste, se non sapessi che è il pacifico direi che è un violento mare vichingo da cui salpare ancora per scoprire un nuovo continente.
Con Stefano, all'inizio della vaccinazione di un centinaio di pecore.
A Curepto, conversano Stefano, Simona e Riccardo.
Carmen e Edgar, tra gli scogli di Iloca.
Grazie ai nostri accompagnatori Accri: Riccardo per la sua profonda serietà, a Edgar per la consueta, straordinaria leggerezza di tocco in tanta disinvolta competenza e a Carmen per l’amicizia, la simpatia e per le dritte sul Cile.
Cactus sul 'secano' Mataquito.
Tratto del Mataquito, lungo il quale scorre anche il progetto, in pieno autunno, di sera.