Valparaiso
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“Las fiestas de los ricos son las deudas de los pobres”
La città è piena di cani. Non riesco a non pensarla come una Napoli australe (così come Venezie del nord sono chiamate altre splendide città). Come Napoli è gloriosa, povera e portuale. E noi non pretendiamo di saperla ma, come due comuni turisti del freddo meridione, seguiamo il percorso consigliato, facendo ben attenzione a dove mettiamo i piedi.
Valparaiso è una città straniera dove non ci si sente estranei, si è meno alieni che nell’arciducato di Milano, nel superpapato di Roma o a Parigi, falsa bohemienne .
Come in uno scivolo a rovescio si sale all’ascensore e poi si scende scegliendo tra migliaia di possibili scalini. A Valparaiso tutti siamo spinti in alto per poi ritornare fatalmente al mare, la città è un cuore naturale che ci pompa.
Valparaiso esce così dalla mappa del Cile e diventa questa notturna incrostazione di luminosi coralli che scende dai colli per entrare nella nostra vivente debolezza di occhi.
Un'animita è un sito devozionale popolare, una zona d'intermediazione con Dio che nasce in luoghi dove è accaduto qualcosa, facilmente una disgrazia. Qualcuno o una famiglia ha cominciato a visitarla e poi per empatia la devozione si è allargata e gli ex-voto ne testimoniano il grado d'influenza. Non rappresenta quasi mai ne santi ne madonne, anche il dramma originario rimane spesso oscuro ai devoti, stravolto da successivi racconti. Ciò che ci giunge non corrisponde quasi mai ai "fatti". A nessuno importerebbe, la verità non corrisponde alla realtà.
Un matto di stile anglofilo a Limache mi ferma per consegnarmi un messaggio per l’umanità. Nel foglio lurido sta scritto: “YOTUME LIMACHE SHIIIIAAAAA”
Lo riporto perché ricevere questo biglietto era probabilmente l’unico motivo per essere stati a Limache quel giorno.
En una muralla.
La città è piena di cani. Non riesco a non pensarla come una Napoli australe (così come Venezie del nord sono chiamate altre splendide città). Come Napoli è gloriosa, povera e portuale. E noi non pretendiamo di saperla ma, come due comuni turisti del freddo meridione, seguiamo il percorso consigliato, facendo ben attenzione a dove mettiamo i piedi.
Valparaiso è una città straniera dove non ci si sente estranei, si è meno alieni che nell’arciducato di Milano, nel superpapato di Roma o a Parigi, falsa bohemienne .
Come in uno scivolo a rovescio si sale all’ascensore e poi si scende scegliendo tra migliaia di possibili scalini. A Valparaiso tutti siamo spinti in alto per poi ritornare fatalmente al mare, la città è un cuore naturale che ci pompa.
Valparaiso esce così dalla mappa del Cile e diventa questa notturna incrostazione di luminosi coralli che scende dai colli per entrare nella nostra vivente debolezza di occhi.
un'animita con il suo improvvisato custode che me la racconta.
Ex voto di animita.
Un'animita è un sito devozionale popolare, una zona d'intermediazione con Dio che nasce in luoghi dove è accaduto qualcosa, facilmente una disgrazia. Qualcuno o una famiglia ha cominciato a visitarla e poi per empatia la devozione si è allargata e gli ex-voto ne testimoniano il grado d'influenza. Non rappresenta quasi mai ne santi ne madonne, anche il dramma originario rimane spesso oscuro ai devoti, stravolto da successivi racconti. Ciò che ci giunge non corrisponde quasi mai ai "fatti". A nessuno importerebbe, la verità non corrisponde alla realtà.
Un matto di stile anglofilo a Limache mi ferma per consegnarmi un messaggio per l’umanità. Nel foglio lurido sta scritto: “YOTUME LIMACHE SHIIIIAAAAA”
Lo riporto perché ricevere questo biglietto era probabilmente l’unico motivo per essere stati a Limache quel giorno.
Come vediamo il porto dalla nostra camera.
Appena scattata questa foto un'onda altissima ci raggiunge, lasciandoci addosso 'odor di pellicano'.
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